2025-01-19
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L' incontro mancato
Musiche di G. Tartini W.A. Mozart
Sala dei Lecci - Bioparco di Roma
Domenica 19 Gennaio 2025
18:30
Un Duo d’eccezione apre il 19 Gennaio la Stagione della Camera Musicale Romana: il pluripremiato violinista Federico Guglielmo e il violista Leonardo Li Vecchi prima Viola dell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, presentano in programma composizioni di Mozart e Tartini, come in un incontro che naturalmente avrebbe dovuto essere, ma che il fato rese impossibile.
Prima di giungere a Venezia, Charles Burney si fermò a Padova, desideroso di vedere quella Chiesa di Sant'Antonio dove aveva operato uno dei più grandi violinisti dell'epoca, Giuseppe Tartini: "In questi ultimi anni il soggiorno del celebre compositore e violista ha reso questa città non meno famosa che nell'antichità per essere stata il luogo natale del grande storico Tito Livio. Tartini era morto pochi mesi prima del mio arrivo qui, e considerai questo evento una particolare sventura per me ed una perdita per tutto il mondo musicale. Era un grande maestro e avrei desiderato molto sentirlo suonare così come poter conversare con lui. Visitai la strada e la casa dove aveva vissuto, la chiesa e la tomba dove era stato sepolto; volli vedere il suo busto, il suo successore, il suo esecutore testamentario, ogni cosa, anche insignificante e banale, che potesse illuminarmi sulla sua vita e sul suo carattere. Mi interessai a tutto ciò con lo zelo del pellegrino alla Mecca" (C. Burney, Viaggio Musicale in Italia, 30 luglio-2 agosto 1770).
Il 12 marzo 1771 Wolfgang Amadeus Mozart appena quindicenne visitò Padova in compagnia del padre Leopold di ritorno a Salisburgo durante il suo primo viaggio in Italia.
Una curiosità va segnalata: nel monumento dedicato a Tartini in Prato della Valle a Padova, il Maestro della “Scuola delle Nazioni” è ritratto mentre si appoggia ad un busto; il busto ritrae un suo caro amico, Francescantonio Vallotti (Vercelli 11/06/1697 – Padova 10/01/1780), frate minore conventuale, organista, compositore, maestro di cappella alla basilica di S. Antonio a Padova.
Il 12 marzo 1771 Wolfgang Amadeus Mozart appena quindicenne arrivò Padova in compagnia del padre Leopold di ritorno a Salisburgo durante il suo primo viaggio in Italia. Padre Vallotti era così celebre da spingere i Mozart al Santo, per incontrarlo. E’ facile immaginare come Tartini, morto appunto da pochi mesi, fosse stato il centro di quell’incontro. A conferma di questo basti pensare che l’efficacia dei metodi didattici di Tartini fu tale da indurre lo stesso Leopold Mozart a prendere in prestito alcuni precetti del Traité des agrémens de la musique inserendoli nella sua Violinschule, senza tuttavia citare l’autore!
In Programma:
Giuseppe Tartini (1692-1770)
Sonata II per violino solo in re minore Bd2 (Padova, 1750 ca)
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Duo per violino e viola in Sol maggiore KV 423 (Salisburgo, 1783)
Giuseppe Tartini
“Senti lo mare”, Sonata VI per violino solo in mi minore Be1 (Padova, 1750 ca)
Wolfgang Amadeus Mozart
Duo per violino e viola in Si bemolle maggiore KV 424 /Salisburgo, 1783) diversità.