2025-01-26
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In viaggio verso l' atonalita
Musiche di F.Liszt, S.Prokof'ev, A.Berg, D.Sostakoviç
Sala dei Lecci - Bioparco di Roma
Domenica 19 Gennaio 2025
18:30
In Programma :
Primo tempo:
- Liszt Grosse Konzertfantasie über spanische Weisen, S.253
- Prokofiev sonata n. 3 in la minore, op. 28
- Berg sonata op. 1
Secondo tempo:
- Shostakovich sonata in si minore op. 61
Arte intesa come ricerca… studio del linguaggio che “è ora” per capirlo, superarlo e riscriverne le regole… ricerca dei limite e innalzarlo… questo è più che mai il filo conduttore di questo programma, che dal la Grosse Konzertfantasie über spanische Weisen S. 253, ispirato a Liszt dall’incontro con le sonorità iberiche, la sonata n. 3 op 28 di Prokofiev, paragonata dai critici all'austera imponenza di un grattacielo gigantesco e uniforme «si resta colpiti dall'unità di pensiero, dalla violenza degli sviluppi e dall'energia del temperamento che vi si manifesta e congiunge il senso della contemplazione ai più bruschi accessi di collera».
La prima parte del programma si conclude con la Sonata Op. 1 di Berg (1907 – 1908)
Nella quale la complessità dell'armonia si arresta alle soglie della rottura della tonalità, aprendo la porta a un linguaggio più audace e innovativo.
Chiude il concerto la Sonata di Shostakovich n2 in Si minore op. 61, una sonata di rara esecuzione che partendo dal neoclassicismo del primo movimento, passando per i tratti impressionistici del secondo, giunge n el finale a un tema e variazioni che da una singola melodia elegiaca costruisce ricerche armoniche, ritmiche e timbriche progressivamente più ardite, per poi spegnersi nel nulla, richiamando la semplicità iniziale.
Del giovanissimo ( 23 anni) pianista Pierluigi d’Ippolito, vincitore di innumerevoli concorsi internazionali hanno scritto:
“…è un giovane artista di grande talento che possiede virtuosismo e controllo del pianoforte…”(Alexandar Serdar)
“…il suo indubbio talento si dimostra nel possesso di una tecnica molto sicura, di una musicalità innata e di una sensibilità molto rara oggi nella sua generazione..." (Valerij Voskobojnikov)
“…d’Ippolito lascia tutti senza parole, un’interpretazione straordinaria…”
“…straordinarie e coinvolgenti doti musicali e sensibilità…”
“...Pierluigi d’Ippolito ha confermato qualità non comuni per la sua età, un vero fenomeno...”
“…particolari qualità analitico-interpretative che gli permettono di interpretare in modo estremamente attento rare pagine del repertorio pianistico con risultati eccellenti..."
“…straordinaria padronanza, sorprendente maturità artistica