2025-03-23 - Camera Musicale Romana

Vai ai contenuti

2025-03-23

Storico Concerti > 2025

ENCORES
Da J. S. Bach a E. Morricone

 
Musiche di J. S. Bach, F. Chopin, E. W. Elgar, R. Leoncavallo,
J. Brahms, E. Granados, G. Fauré, A. Weissenberg, N. Rota,
A. Piazzolla, E. Morricone

Domenica 23 Marzo 2025
18:30

PROGRAMMA

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Preludio in Mi b min. n°8 BWV853
dal I° libro del Clavicembalo ben temperato

Prélude in Sol magg. BWV1007
dalla I^ Suite per violoncello solo

Arioso dalla Cantata BWV156
per violoncello e pianoforte

Frederic Chopin (1810-1849)
Notturno op.27 n°1 in Do# min.per pianoforte

Edward William Elgar (1857-1934)
Salut d’Amour op.12 per violoncello e pianoforte

Ruggero Leoncavallo (1857-1919)
Sérénade per violoncello e pianoforte

Johann Sebastian Bach
Sarabanda BWV1007 dalla I^ Suite per violoncello solo

Johannes Brahms (1833-1897)
Intermezzo op.116 n.6 in Mi magg. per pianoforte

Enrique Granados (1867-1916)
Madrigal in La min. per violoncello e pianoforte

Danza spagnola n°5 in Mi min. per pianoforte

Gabriel Fauré (1845-1924)
Elégie op.24 in Do min. per violoncello e pianoforte

Johann Sebastian Bach
Minuetto I e II BWV1007 dalla I^ Suite per violoncello solo

Alexis Weissenberg (1929-2012)
Albumblatt in Mi min. (1940) per pianoforte

Nino Rota (1911-1979)
“Love Theme” da Romeo e Giulietta per violoncello e pianoforte

Astor Piazzolla (1921-1992)
Ave Maria per violoncello e pianoforte

Ennio Morricone (1928-2020)
“Playing Love” dalla Leggenda del Pianista sull’Oceano
per violoncello e pianoforte

“Encores” dal francese “encore” termine usato nei salotti ottocenteschi per invitare l’esecutore o gli esecutori a concedersi un’altra volta al pubblico con un pezzo breve usato come “bis”.
La concezione del “encore” ha sempre affascinato sia il pubblico che gli artisti stessi. Il grande direttore Sir Thomas Beecham li chiamava “lolli-pops” (lecca-lecca), durante una delle sue inestimabili ed indimenticabili lezioni-concerto ha spiegato cosa significassero per lui. La sua teoria era che, sia per l’artista che per il pubblico, la grande tensione emotiva accumulata durante un bel concerto doveva trovare una sorta di sbocco, una sorta di “costruzione” calmante per così dire, verso un livello emotivo più vicino a quello della vita di tutti i giorni; ha paragonato i bis a una medicina delicata che avrebbe aiutato a ridurre l’eccessiva emotività. L’origine della parola stessa è piuttosto divertente poiché gli italiani e i francesi, ed esempio, usano il latino “bis” (due volte) gli spagnoli hanno la parola “propinas”, una parola che stranamente significa anche “tip” (mance), in modo che suoni come se questo fosse per l’artista un modo molto affascinante e colto di dara una “mancia” al suo pubblico; per quanto gli inglesi, hanno preso in prestito la parola “encore” (di nuovo) dai loro vicini francesi. La teoria di Beecham ora sembra essere stata adottata universalmente. I Bis sono davvero un modo per creare, in un’atmosfera più leggera, meno tesa e più serena, il proprio divertimento musicale. Ogni ascoltatore può ora sognare ciò che vorrebbe sentire e, se attraverso qualche miracolo di telepatia, i musicisti scegliessero il pezzo stesso a cui il pubblico ha pensato, il pubblico può immaginare che sia stato scelto appositamente per lui.

Questo è così vero che, con infinita dolcezza, affetto, gioia e talvolta ingenuità, molti di noi prima o poi sono stati tentati di credere che questo o quel bis sia stato eseguito per il nostre benessere speciale. Il concerto di oggi vuole essere un atto d’amore di condivisione degli esecutori verso il pubblico, è un viaggio musicale attraverso i secoli e gli stati d’animo, dal più luminoso al più fugace, dal più solido al più arioso, dal più classico al più romantico, fino ai nostri giorni.
Da questa premessa è nato questo programma, questo viaggio musicale che, da Bach a Morricone, ci vuole quindi condurre, attraverso brani sia in duo che solistici, famosi o rarità, come l’Albumblatt di Alexis Weissenberg, composto nel 1940 a soli dieci anni, o la Serenata di Ruggero Leoncavallo, in un momento di
serenità e pace, di cui , forse, mai come oggi abbiamo tutti molto bisogno.
Mauro Businelli - Violoncello
Stefano Giardino - Pianoforte



Contatti
cameramusicaleromana@gmail.com
+39 333 457 1245
Sede Legale
Camera Musicale Romana E.T.S
Via E. Parisi, 27 - 00134 - Roma

Contatti
cameramusicaleromana@gmail.com
+39 333 457 1245
Associazione Culturale
Camera Musicale Romana E.T.S
Torna ai contenuti